Antistatica prima di tutto
Questo tipo di rivestimenti sono studiati per rispondere alle norme AST e ESD, adatti ad ambienti dove vengono trattati componenti elettronici in cui è necessaria la protezione dalle scariche elettrostatiche.
Per ottenere una pavimentazione conduttiva, dissipativa o antistatica, si utilizzano resine con valori più o meno elevati di conduttività elettrica, dotati di una dedicata amalgama di inerti conduttivi, con eventualmente annegata una rete in rame collegata a terra, in genere installata nella fase di primer applicato direttamente sul supporto.
Le caratteristiche di un pavimento adeguato sono fondamentali: il fondo all’interno delle aree produttive deve generalmente essere omogeneo, compatto e collegabile all’impianto di messa terra. Una corretta “messa a terra” è determinante per garantire una protezione contro le scariche elettrostatiche che sono la principale fonte se non causa di ignizione negli ambienti classificati come potenzialmente esplosivi proprio per le attività svolte.